«È scritto nel loro destino e nessuno potrà impedirlo» decretò la Pizia, con aria grave: «un mostro orribile li prenderà alla giugulare, impedendo loro di parlare, di respirare, bloccandoli nei movimenti e nei pensieri, lasciandoli senza la possibilità di agire, se non guidati da lui. Il veleno che verrà iniettato nel loro sangue avrà un potere talmente forte da soggiogare completamente il loro animo, rendendoli totalmente dipendenti dal mostro.
Quel mostro si chiama Amore.»
(Lotus. Le anime di Aoroa, incipit capitolo alpha)